Nello Anselmi: scrittore e fotografo

Rassegna stampa

Seconda escursione filosofica a Caccia dei "Mostri di Pietra"

Organizzata dal Parco dell’Arcipelago nell’ambito delle iniziative estive dedicate alla conoscenza del territorio, il 1° di settembre con la soddisfazione di tutti i partecipanti, sulla stupenda scogliera granodioritica di Sant’Andrea in Comune di Marciana, ha avuto luogo, la seconda escursione filosofica a caccia di “Mostri di Pietra”. La prima tappa è stata effettuata, davanti al monumento di pietra chiamato “Il Riccio” meravigliosa scultura naturale a rischo purtroppo di smottamento e futura caduta in mare. Alcune centinaia di metri più in là, esattamente sulla scogliera della Punta del Cotoncello, i visitatori di “mostri di pietra” si sono seduti in ordine sparso sulle rocce, davanti alla incredibile “Foca Monaca” opera granitica della natura, che si staglia contro la superficie del mare. Tutti, in quel momento, hanno pensato alla Foca vera, quella che si è fatta vedere di recente all’isola del Giglio. Poi tutti all’altra estremità del golfo, sulle suggestive scogliere di Capo Sant’.Andrea, dove le figure di pietra sono davvero numerose: “ Il Mostro Marino”, “ La Mano di Ercole”, “La Testa d’Agnello”, “Il Gatto” ed infine “La Balena”. Là gli appassionati escursionisti a caccia di rocce zoomorfe, si sono soffermati a lungo seduti, ad osservare il sole che tramontava dietro la Corsica, tingendo il cielo di colori stupendi, tracciando sulla superficie del mare una scia rosso fuoco . Franco Giannoni, ha letto con la sua consueta bravura, alcuni brani del libro di Nello Anselmi : “ Mostri di Pietra”, rendendo l’atmosfera, particolarmente suggestiva. Facendo ritorno, l’attenzione dei partecipanti si è soffermata sulle onde del mare, che si affannavano, si rincorrevano, proprio come noi nella vita. Poi tutte, ad una ad una, finivano a riva.

Comunicato stampa Nello Anselmi (02/09/09)


Escursioni filosofiche tra i Mostri di Pietra

Nel pomeriggio di ieri 25 agosto si è svolta con successo la prima filosofica escursione sulla collina dell’Omo Masso, in Comune di Marciana, organizzata dal Parco dell’Arcipelago Toscano nell’ambito delle iniziative estive dedicate alla conoscenza del territorio. Il percorso lungo il sentiero n. 13 si stacca dalla via della Madonna del Monte e si dirige verso Zanca. Lo sguardo abbraccia un panorama dolcissimo dove si possono incontrare alcuni Mostri di Pietra che custodiscono nelle loro sembianze il valore evocativo della roccia granitica modellata nel tempo dal sole, dalla pioggia e dal vento. Alla luce del tramonto si delineano le fattezze delle figure che muovono la fantasia. Così, dall’enorme roccia rotondeggiante, prende forma una sagoma che si stempera in due volti differenti: da un lato il cranio dell’uomo di Neanderthal, con la sua visiera e gli ampi zigomi; dall’altro il nobile profilo di un gigante guerriero Masai. Una contemplazione sulla bellezza dei luoghi e del mondo naturale si è sprigionata spontaneamente tra i presenti sull’ampia terrazza, con vista su Sant’Andrea, Capraia e la Corsica. Mentre il sole tramontava e sul mare e ogni barca tornava al suo porto, Franca Zanichelli ha proposto due brevi letture dai testi Camminare di H. Thoreau e da “La bellezza e l’anima” di Piero Ferrucci. Ritornando a valle rilassati e felici per aver passato un pomeriggio diverso, si rifletteva sul significato di un detto del popolo Masai : “ Trattiamo bene la Terra su cui viviamo, essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli” così, per etica e per rispetto come tutte le cose avute in prestito, abbiamo il dovere di consegnarla come l’abbiamo ricevuta!

La prossima escursione sarà dedicata alle figure che emergono dalla scogliera di Sant’Andrea. L’appuntamento è per il 1° settembre, con partenza, alle ore 17.00 dalla “ rotonda” della piazzetta sul mare di S. Andrea. Le letture saranno scelte e interpretate da Franco Giannoni.

Articolo tratto da Elbareport (27/08/09)


Un nuovo "mostro": la collina delle pietre dai due volti

Già “l’uomo masso” racchiudeva in se due figure ben distinte. Osservandolo da sud a nord, aveva l’aspetto di una figura maschile; infatti solo per questa era noto. Ma in seguito alla mia ricerca, ho scoperto che osservando la roccia da nord a sud, assumeva l’aspetto di una figura femminile, “La donna nel vento” come dal libro Mostri di Pietra” rispettivamente pag. 65 e pag. 7. Nell’insieme, potremmo definirla, una figura ermafrodita. Recentemente però, dopo sette milioni di anni, la testa è stata colpita e asportata da un fulmine, deturpandone definitivamente le due immagini.

Ma stando al detto, che quest’ isola non finisce mai di sorprenderci, la sorpresa è, che a qualche centinaio di metri della figura del’”Omo masso” si erge la splendida figura del “Gigante guerriero” pag. 6 del libro. Solo da poco ho scoperto, che anche lui contiene una seconda immagine. Osservandolo dal lato opposto, si presenta come un enorme teschio, che potrebbe essere letto, come la testa dell’uomo di Neandertahl o comunque di un enorme scimmione. Quindi la collina dell’Omo Masso potremmo a buon diritto chiamarla, la collina delle pietre dai due volti, perché questo nuovo aspetto gli conferisce un un significato interessante.

Articolo tratto da Elbareport (20/08/09)


Scoperto un nuovo “mostro di pietra" alla Madonna del Monte

È stata scoperta, in un anfratto delle rocce nei dintorni del Santuario della Madonna del Monte (Marciana), una nuova figura di pietra, di cui pubblichiamo qui a destra la foto.
Si tratta di una evidente "testa equina", precisamente, una figura che per il suo taglio e le sue proporzioni può essere letta come "cavallo di Napoleone".
Il nuovo “Mostro di Pietra” si va a sommare alle altre figure naturali scolpite nel granito delle "coti" dal millenario lavorio degli agenti erosivi, una nuova scultura emergente che si somma a quelle già "individuate" in zona, aggiungento nuovo valore ed interesse turistico, al noto geosito compreso fra la zona Omo Masso ed il Santuario della Madonna del Monte.
Una ragione di escursione in più, quindi, in una località che, oltre ad offrire uno spettacolare panorama che spazia dal canale di Piombino all'isola di Corsica, costituisce un luogo d’interesse botanico, geologico ed anche storico, per aver dato dimora nell’estate del 1.814 a Napoleone Bonaparte.
L’antico Santuario collinare è sempre stato un tradizionale punto d’incontro per la gente dell’isola d’Elba, un luogo dunque che gli elbani hanno da sempre eletto come posto in cui meditare, in armonia con gli elementi naturali, in primis le grandi pietre modellate da un inarrivabile artista chiamato Tempo.

Articolo tratto da Elbareport (29/03/09)


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Mostri di Pietra

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